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13.02.23

EUTEKNE INFO

Nella valutazione del merito creditizio delle imprese anche i rischi ambientali

Le autorità di vigilanza internazionali e nazionali hanno emanato una serie di norme che prevedono che nella gestione di un’impresa bancaria si considerino i fattori ESG sull’erogazione dei finanziamenti.

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Eutekne.info – Nella valutazione del merito creditizio delle imprese anche i rischi ambientali

25.01.23

PUNTOSICURO.IT (WEB2)

Gli aspetti ambientali ISO 14001 e la valutazione di significativita’

24.11.22

MF

Assicurare l’ambiente

Negli ultimi 40 anni, il Pool Ambiente ha sviluppato polizze assicurative ambientali all’avanguardia con garanzie innovative e complete. Il supporto offerto alle imprese è il risultato di un’esperienza unica maturata nella gestione di sinistri ambientali che consentono ai membri del Pool di assistere al meglio le imprese assicurate nella ripresa dell’operatività, nell’espletamento degli interventi di bonifica e ripristino richiesti dalle autorità, e risarcire i terzi danneggiati.

04.11.22

Milano Finanza

Una proposta di legge per prevenire i danni ambientali

La proposta di legge prevede un credito d’imposta del 20% per le aziende che sottoscrivono una polizza ambientale, che si doteranno della certificazione UNI Ambiente Protetto o che realizzeranno interventi di manutenzione degli impianti ai fini della tutale del rischio di danno all’ambiente.

04.11.22

EUTEKNE.INFO

Alla Corte Ue la responsabilita’ solidale per il danno ambientale causato dalla scissa

In caso di scissione parziale, la società beneficiaria risponde, in solido con la società scissa
(seppure limitatamente al valore effettivo del patrimonio netto alla prima attribuito), degli
elementi del passivo, ove la destinazione di questi ultimi non sia desumibile dal progetto di
scissione. Tra gli elementi del passivo devono intendersi ricompresi i danni ambientali
scaturenti da atti posti in essere dalla società scissa in data anteriore alla scissione, ancorché,
in quel momento, non ancora determinati.

04.11.22

MF - MILANO FINANZA

Una proposta di legge per prevenire i danni ambientali

Presentata in Parlamento una proposta di legge per incentivare le aziende, attraverso meccanismi di credito d’imposta, a tutelarsi dai possibili danni all’ambiente mediante la sottoscrizione di polizze assicurative dedicate, il conseguimento della certificazione UNI Ambiente Protetto e investendo nella manutenzione e adeguamento dei propri impianti.

La proposta di legge è a firma dell’On. Maria Chiara Gadda ed è stata redatta in collaborazione col Pool Ambiente e con i massimi esperti in diritto ambientale.

19.09.22

GREENREPORT.IT (WEB)

Non solo emergenza nelle Marche: in Italia da gennaio a settembre 62 alluvioni

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono sempre più tangibili nel nostro Paese. Lo dimostra l’aumento nella frequenza e intensità dei fenomeni naturali estremi. Nella gestione dei rischi ambientali da parte delle imprese spesso si sottovalutano i danni all’ambiente che l’azienda potrebbe causare a seguito di un’alluvione o comunque in generale di un evento naturale estremo.

13.09.22

LANUOVAECOLOGIA.IT (W EB)

Ecoreati, la Commissione europea a lavoro per una nuova direttiva

La Commissione Europea ha deciso di mettere mano alla tutela penale con nuove sanzioni e nuovi delitti ambientali. Uno dei temi affrontati è quello dell’ecocidio, attualmente non previsto dalla proposta di direttiva.

02.09.22

L' UFFICIO TECNICO

Il criterio della probabilita’ nella responsabilita’ per danno ambientale

Interessante articolo sul criterio del “più probabile che non” nell’attribuzione della responsabilità ambientale in capo al responsabile del danno ambientale.

14.06.22

IL PICCOLO (AL)

L’intervento PFAS: il relatore Onu si dice preoccupato, e cita anche Spinetta

In questo articolo vediamo come la ricerca scientifica ci permetta di capire, spesso solo a distanza di tempo dalla loro diffusione, gli effetti negativi di alcune sostanze chimiche sulla salute umana, e la normativa necessariamente segua, a distanza di tempo, il consolidarsi dei risultati scientifici. Nell’utilizzo di tali sostanze, non adeguatamente studiate e non (ancora) normate si cela quindi talvolta il rischio di un danno alla salute umana e/o all’ambiente, ed ecco perché è fondamentale la prudenza e il principio di precauzione nella loro gestione