Tutela e politiche ambientali
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Il Fatto Quotidiano
L’Ong Ambientalista ClientEarth perde la causa contro la Shell. Negato il risarcimento per “cattiva gestione dei rischi ambientali”.
Il Resto Del Carlino
Chienti inquinato, la spuntano le aziende
Il Consiglio di Stato annulla le sentenze con cui il Tar ha imposto nel 2016 a due aziende di produzione di suole in poliuretano la messa in sicurezza d’emergenza dei terreni di competenza e della falda, nell’ambito delle operazioni generali di bonifica del Basso Bacino del Chienti.
ILGIORNO.IT (WEB)
Incendio di Rifiuti Speciali a Rho: “Allarme Rientrato” – Arpa Rassicura
Un grosso incendio si è sviluppato alla Treee (ex Relight), azienda autorizzata Aia (l’Autorizzazione Integrata Ambientale) che tratta rifiuti speciali costituiti soprattutto da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Scattato l’allarme sul posto sono intervenute diverse autobotti dei vigili del fuoco e tecnici dell’Arpa. Ancora sconosciute le cause dell’incendio.
LINKIESTA.IT (WEB)
Dentro il laboratorio italiano del drenaggio urbano sostenibile, in Brianza
In passato l’incubo di ambientalisti e assicuratori, visto che erano realizzati (e spesso autorizzati) per veicolare nel sottosuolo i reflui civili e industriali, oggi i pozzi e le trincee perdenti, se realizzati in modo opportuno e con le dovute cautele, possono rappresentare un esempio concreto di resilienza ai cambiamenti climatici e di ripristino delle preziose risorse idriche, come nel caso pilota di Bovisio Masciago realizzato da Brianzacque
UNIPD.IT (WEB)
Il cambiamento climatico continua a far registrare nuovi record
Interessante articolo sull’estate in corso e sulle più recenti, raffrontate ad una serie di dati storici per analizzare brevemente il cambiamento climatico in atto
ASSINEWS.IT (WEB)
Assicurazioni a sostegno dello sviluppo sostenibile della “blue economy”
Gli assicuratori offrono un’ampia gamma di coperture relativamente alla blue economy, a partire da quelle tradizionali, come le assicurazioni property, engineering fino alle coperture assicurative per danni ambientali; quest’ultime sono fondamentali per la protezione dell’azienda e delle risorse naturali e stanno diventando sempre più importanti anche in un’ottica di rating ESG .
I più recenti testi di polizze ambientali offrono una copertura completa per l’azienda e per la collettività e vogliono sempre più dare un supporto concreto alle imprese per la prevenzione dei danni ambientali.
www.lasvolta.it
Disastri ambientali sempre più comunità chiedono risarcimenti
Diverse multinazionali straniere sono finite sotto accusa per aver inquinato e distrutto il Pianeta. Infatti, negli ultimi anni sempre più comunità colpite da queste tragedie si rivolgono ai tribunali per ottenere dei maxi risarcimenti. Che sia diventata una questione commerciale piuttosto che ambientale? E’ proprio questa, infatti, una delle preoccupazioni principali.
INSURANCE REVIEW
Una cultura della prevenzione per l’inquinamento ambientale
In Italia sono meno del 2% le aziende che hanno attivato delle polizze assicurative a copertura dei rischi ambientali. Da qui parte la proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati che punta, attraverso il sistema di credito d’imposta al 20%, a incentivare le imprese a fare maggiore ricorso alle polizze per danno all’ambiente.
ELETTRICOMAGAZINE.IT
Danni all’ambiente, una proposta di legge per favorire l’assicurazione delle aziende
Nelle imprese italiane manca una vera cultura a favore della prevenzione e della riparazione dei danni alle risorse naturali. Sono infatti meno del 2% le aziende che hanno attivato delle polizze assicurative a copertura di questa tipologia di rischi. Da qui parte la proposta di legge presentata alla Camera Dei Deputati che punta, attraverso il sistema di credito d’imposta al 20%, a incentivare le imprese a fare maggiore ricorso alle polizze per danno all’ambiente.
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Un’altra battaglia persa contro i colossi degli idrocarburi. Il giudice ha ritenuto insufficienti le prove fornite dall’Ong, alla quale nella decisione dello scorso maggio aveva detto che avrebbe dovuto poter dimostrare l’esistenza di “un’azione o un’omissione effettiva o proposta che comportava negligenza, inadempienza, violazione del dovere o violazione della fiducia” da parte di uno o più direttori.