Rassegna Stampa

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02.12.21

IL RESTO DEL CARLINO - EDIZIONE MACERATA

“E’ stato un inquinamento a provocare la moria di grosse carpe”

Non solo e industrie possono arrecare danno all’ambiente. Un grande complesso condominiale in questo caso di cronaca è sospettato di aver causato la moria di carpe in un laghetto a Porto Recanati. La causa sembrerebbe una perdita dalle reti interrati dei reflui civili. Nell’ordinamento italiano gli obblighi per chi inquina sono i medesimi sia che il responsabile sia un’impresa così come per un privato.

03.12.21

GREENME.IT (WEB)

I rifiuti di plastica piu’ pericolosi al mondo non sono buste e mascherine, hai mai sentito parlare

Il mare, i fiumi e i laghi sono habitat molto vulnerabili. Non solo prodotti petroliferi e chimici possono causare gravi danni se dispersi. I nurdles, granulato plastico usato per produrre gran parte dei manufatti in plastica se disperso può causare gravi danni all’ambiente. Per chi affida il trasporto di questo materiale via nave è molto importante avere un’adeguata copertura assicurativa che copra la responsabilità del committente in caso di danno all’ambiente.

01.12.21

METROPOLIS

Bonifiche dei siti fantasma: pronti 500 milioni

500 milioni stanziati nell’ambito del PNRR per far fronte alla bonifica dei siti “orfani”. Il motivo per cui tali siti risultano “orfani” e la bonifica non  viene condotta dal soggetto responsabile è – in molti casi – che questo non aveva i fondi necessari per far fronte alle spese di bonifica/ripristino del sito. Una maggiore diffusione delle Polizze per i Danni Ambientali garantirebbe una migliore applicazione del principio Chi Inquina Paga, agli enti e ai cittadini che l’impresa sarà in grado di far fronte alla bonifica, ripristinare le risorse naturali danneggiate e risarcire i terzi danneggiati. Ultimo effetto collaterale sarebbe un forte risparmio della spesa pubblica che non avrebbe necessità di stanziare ingenti fondi, come in questo caso, per far fronte a interventi di bonifica che dovrebbero restare a carico delle imprese. Da un’analisi condotta dal Pool Ambiente emerge anche come le imprese che si assicurano per i rischi ambientali abbiano una maggiore propensione alla compliance normativa e al rispetto degli obblighi di bonifica e ripristino come previsti dal D.Lgs. 152/2006 Parte Quarta Titolo V e Parte Sesta.

01.12.21

IL MESSAGGERO

Incendio in una raffineria dell’Eni due ore di paura ma nessuna vittima

Incendi ed esplosioni possono avere effetti molto gravi sull’ambiente e di conseguenza anche sulla salute delle persone. Nubi tossiche ma anche polveri cariche di contaminanti che si depositano su terreno e corpi idrici possono causare gravi danni. Le esplosioni e le relative onde d’urto possono inoltre danneggiare gravemente flora, fauna e habitat naturali. Per questo motivo è sempre importante che l’azienda abbia adeguate coperture assicurative per i danni all’ambiente.

02.12.21

ILSALVAGENTE.IT

Inquinamento da nurdle: un disastro sottovalutato

In questo disastro marittimo i più gravi danni all’ambiente non sono al momento imputati alla perdita di idrocarburi  e delle sostanze chimiche trasportate ma alla dispersione di granulato plastico che è entrato nella catena alimentare e sta arrecando gravissimi danni a numerose specie e habitat naturali. A differenza di composti chimici che tendono a diluirsi in mare o a depositarsi sul fondo, in questo caso il materiale tende a disperdersi ed è estremamente persistente una volta introdotto nell’ambiente.

12.11.21

L' UFFICIO TECNICO

Procedure di caratterizzazione e bonifica: gli aggiornamenti normativi nel biennio 2020-2021

Un breve e utile riepilogo delle principali novità normative del periodo 2020-21 in tema di caratterizzazione e bonifica dei siti contaminati

01.12.21

GREENME.IT (WEB)

Scoperti piu’ di 80 sostanze inquinanti nel suolo contaminato del SIN Brescia-Caffaro

Le nuove sostanze mappate sono frutto della trasformazione e degradazione di inquinanti come PCB. La situazione nel SIN Brescia-Caffaro è ancora oggi particolarmente grave e urgente e continua ad aggravare la contaminazione e il deterioramento delle risorse naturali.

01.12.21

IL MATTINO - EDIZIONE CASERTA E PRO

Un’altra fabbrica in fiamme nuovo allarme nel Casertano

L’incendio è tra i rischi ambientali più sottovalutati eppure è il più comune e trasversale. A seguito di un incendio possono esserci gravi danni a carico delle risorse naturali. E’ importante che l’azienda gestisca opportunamente questo rischio attraverso un’efficace prevenzione e un’adeguata copertura assicurativa per i danni all’ambiente.

01.12.21

CORRIEREDELVENETO.COR RIERE.IT (WEB)

«Pfas, e’ il piu’ grande inquinamento acqueo d’Europa» – CorrieredelVeneto.it

Aggiornamento su MITENI e la contaminazione da PFAS che risulta essere la più grave d’Europa per estensione della falda contaminata.

25.11.21

FORTPRESS MAGAZINE

Prassi UNIPdR 1212021, il passo avanti su impresa 4.0 e gestione dell’innovazione

Nei giorni scorsi è stata pubblicata la Prassi UNI/pdR 121:2021 relativa all’impresa 4.0 e la gestione dell’innovazione nelle PMI e nelle reti di Imprese. Un documento necessario per regolamentare, da una parte, e rendere più gestibile, dall’altra, l’ecosistema dell’innovazione che ha subito un’impennata dopo la congiuntura pandemica.

La prassi UNI/pdR 121.2021, analizza con dettaglio il tessuto delle piccole medie imprese italiane,
riconoscendone a livello mondiale la creatività e qualità dei prodotti, fulcro della storia di ogni singola impresa. Ma pone un allarme, un avviso: “l’attuale volatilità, incertezza, complessità, ambiguità dei mercati globalizzati e del paradigma 4.0 impongono un ulteriore salto di qualità, ovvero saper gestire l’innovazione per generare valore per tutti”.