Rassegna Stampa
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QUOTIDIANOPIEMONTESE. IT (WEB)
Incendio distrugge quattro autocompattatori di rifiuti a Savigliano
Un grosso incendio è scoppiato nella notte a Savigliano, in un capannone in cui sostano i mezzi autocompattatori per la raccolta dei rifiuti nella zona industriale di via Saluzzo. Ancora incerte le cause.
Nelle prossime ora Arpa verificherà la qualità dell’aria vista la grande quantità di materiale plastico bruciata.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Inquinamento da diossina e Pcb nuova campagna a Taranto
La Regione Puglia accoglie la richiesta del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Taranto e stanzia 200mila euro per svolgere una nuova campagna antinquinamento. Il provvedimento è stato varato per verificare la presenza di diossina e pcb, nella produzione primaria di alimenti con campionamento
e analisi di alimenti di origine animale e vegetale, foraggi e mangimi in aziende della provincia di Taranto.
VANITY FAIR
I custodi dell’isola
Uno dei molteplici effetti del cambiamento globale è il graduale innalzamento del livello medio del mare, che sta purtroppo causando il progressivo allagamento di alcune isole del Pacifico. Questo sta comportando, oltre al resto, anche un incremento di azioni civili contro i Paesi ritenuti maggiormente inquinanti, ed un auspicabile crescente impegno di molte nazioni nel dare priorità alle tematiche ambientali.
TRIBUNATREVISO.GELOCA L.IT (WEB)
Incendio nell’azienda chimica di Ponzano: incubo nube tossica, non si esclude il dolo
Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato presso un’azienda di prodotti chimici di Ponzano. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l’Arpav. Ancora dubbi sulle cause. L’Arpav ha eseguito diversi campionamenti, nell’area tra Ponzano e Villorba. A quanto si apprende il vento e qualche goccia di pioggia hanno aiutato a disperdere la concentrazione degli inquinanti e non sono stati rilevati dati pericolosi.
LIVORNOPRESS.IT
500 tonnellate di rifiuti pericolosi e speciali a pochi metri dal mare, la guardia costiera sequestra l’area
A Rio Marina (isola d’Elba, Livorno), sono stati individuati 500 tonnellate di rifiuti pericolosi e speciali che hanno costretto la guardia costiera a mettere sotto sequestro tutta l’area. L’operazione di sequestro ha consentito di interrompere una situazione di evidente stato di degrado e di potenziale inquinamento dell’area a tutela ambientale del mare e della fascia costiera.
GIORNALE DI BRESCIA
Macchia oleosa nel Mella: indagini sullo sversamento
C’è grande apprensione per la macchia oleosa nel Mella. I tecnici dell’Arpa sono al lavoro per stabilire se le acque del fiume sono state inquinate. L’ipotesi è che le acque sporche derivanti dal lavaggio dei serbatoi di un’azienda siano finite nelle condotte delle acque meteoriche e quindi direttamente nel fiume Mella.
LatinaTu
Furto di gasolio dall’oleodotto di Borgo Montello
In Europa vige in tema ambientale il principio “chi inquina paga”, ripreso e sviluppato anche dalla normativa nazionale. Questo non esonera tuttavia il conduttore di molte attività produttive dalla responsabilità dell’eventuale bonifica, anche nel caso di un atto doloso di terzi, quali il furto di carburante da un oleodotto.
ILGAZZETTINO.IT (WEB)
Piombo, metalli pesanti e idrocarburi: la mappa aggiornata delle zone inquinate in Fvg
Pubblicata la mappa dei siti contaminati in Friuli Venezia Giulia, con le situazioni note di contaminazione di suolo e/o acqua di falda derivanti dall’attività industriale o agricola.
LASVOLTA.IT
L’inquinamento ora si osserva da satelliti di Platino
E’ iniziata in Italia per conto dell’agenzia spaziale europea la realizzazione di 4 satelliti innovativi che consentiranno il monitoraggio ambientale del territorio, cartografando ad altissima risoluzione ed in tempo reale incendi, inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, fornendo quindi ai cittadini ed alla pubblica amministrazione dati estremamente utili per migliorare la gestione ambientale del Paese.
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A oltre 80 anni dalla loro comparsa, ci si sta oggi rendendo conto delle enormi problematiche ambientali e sanitarie che i PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) provocano. Apparsi sulla scena e da subito utilizzato nei campi più disparati per le proprietà uniche di resistenza chimica, resistenza al fuoco, idrorepellenza, scorrevolezza ed antiaderenza, oggi mostrano la loro persistenza nell’ambiente, al punto da essere definiti “contaminanti eterni”, e gli effetti negativi sulla salute umana, dei quali molti ancora in fase di studio.