Rassegna Stampa
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CORRIERE.IT
Sversamenti di petrolio nel Mar Rosso: a rischio il super corallo egiziano
Si estende sempre più la grande macchia scura nel Mar Rosso, dovuta a delle trivellazioni di petrolio e gas a 130 chilometri a Nord di Hurghada. A rischio un’area considerata preziosa per la biodiversità marina. Infatti, siamo in presenza di inquinamento da piombo, cadmio, nichel e rame. Il governo egiziano smentisce, ma le foto satellitari e le analisi rivelano un grave danno ambientale.
MF
Assicurare l’ambiente
Negli ultimi 40 anni, il Pool Ambiente ha sviluppato polizze assicurative ambientali all’avanguardia con garanzie innovative e complete. Il supporto offerto alle imprese è il risultato di un’esperienza unica maturata nella gestione di sinistri ambientali che consentono ai membri del Pool di assistere al meglio le imprese assicurate nella ripresa dell’operatività, nell’espletamento degli interventi di bonifica e ripristino richiesti dalle autorità, e risarcire i terzi danneggiati.
GIORNALETRENTINO.IT ( WEB)
Pfas, veleni nellacqua di falda, Sostanze tossiche in Valle del Chiese. La contaminazione in corso:
Nella falda acquifera, in Valle Del Chiese (Trentino Alto Adige) sono finite sostanze tossiche. Si tratta di Pfos, impermeabilizzanti, sostanze perfluoroalchiliche della famiglia dei Pfas che possono causare il cancro, uno sviluppo anomalo dell’ apparato genitale maschile dei bambini, problemi di tiroide e malattie del sistema nervoso. Questi veleni vengono usati nella galvanica, tecnica industriale usata per proteggere le strutture metalliche dalla corrosione. L’Arpa sta eseguendo una serie di controlli per inquadrare in via definitiva la complessità della problematica.
METROPOLIS
Inquinamento, indagati sette imprenditori
Nella rete degli accertamenti sono finite numerose aziende della zona Vesuviana che con ordinanza della questura di Napoli sono state poste sotto sequestro per sversamento illecito, mancato smaltimento dei rifiuti, anche speciali, e tante altre irregolarità a tutela del ambiente e dei cittadini.
BRESCIAOGGI
Inquinamento del canale. L’Arpa scopre la fonte
Molti pensano che il rischio di causare un danno all’ambiente sia tipico fondamentalmente del settore petrolifero e chimico, senza sapere che in realtà ogni attività umana presenta un certo grado di rischio. E anche un allevamento di bovini può causare la contaminazione di un corso d’acqua per alcuni chilometri, come nel caso odierno
VERDEAZZURRONOTIZIE.I T
Pfas: ecco la mappa delle maledette ‘molecole eterne’ in Toscana
Fino a ieri molecole ideali, utilizzate in moltissimi campi, oggi i PFAS sono normati anche in Italia, e si moltiplicano gli studi sulla loro pericolosità. Situazione già vista molte altre volte per numerose sostanze: dall’amianto, ai PCB, a molti pesticidi… L’elenco è lunghissimo, e molte sono le sostanze o le famiglie di sostanze non ancora sufficientemente studiate. Gli stessi PFAS sono in realtà oltre 5000 diversi composti e molecole, ed è molto lungo, complesso e costoso studiarle tutte. E’ per questo che la normativa europea prevede il “Principio di precauzione”, ovvero l’adizione obbligatoria di misure adeguate anche in assenza di certezza scientifica o comunque di una valutazione completa del rischio, ed è per questo che le polizze di tutela ambientale più moderne includono esplicitamente anche la copertura di tali eventi.
NIGRIZIA.IT (WEB)
La grande bufala della transizione energetica
Nei Paesi Occidentali la transizione ecologica sembra stia pian piano entrando delle agende di tutti i governi e nei CdA delle società, nonchè nelle valutazioni dei rating ESG e in borsa … ma allo stesso tempo nell’altra parte del mondo in realtà si moltiplicano gli investimenti in ricerca, nello sfruttamento e nelle infrastrutture per la distribuzione degli idrocarburi fossili al mondo occidentale, con un risultato finale decisamente poco in linea con i proclami.
SONDRIOTODAY.IT
Incendio all’impianto rifiuti Secam: aria irrespirabile a Sondrio
Incendio in un impianto di trattamento rifiuti a Sondrio, con alte colonne di fumo irrespirabile e acre che hanno portato Arpa ed ASL a raccomandare alla popolazione di chiudersi in casa e tenere porte e finestre chiuse
ITALIA OGGI SETTE (ITALIA OGGI)
Climate change, piu’ polizze contro i disastri ambientali
Gli eventi meteorologici eccezionali stanno diventando sempre più frequenti e nel mondo si sta ampliando la richiesta di coperture assicurative ad hoc che includano anche il rischio di causare un danno all’ambiente in conseguenza di un evento naturale eccezionale. Questo è naturalmente fondamentale per la protezione diretta dell’azienda dalle eventuali richieste di risarcimento, ma diventa sempre più importante anche in un’ottica di rating ESG.
Analogamente sono in continua crescita, per ora soprattutto all’estero, le azioni contro gli stessi manager per non aver prevenuto e gestito correttamente il rischio conseguente al cambiamento climatico. Ma non solo: cominciano ormai ad arrivare in tribunale i primi casi per aver contribuito a causare il cambiamento climatico stesso.
Evidenziamo per completezza che i più recenti testi assicurativi permettono, oltre alla tradizionale copertura dell’eventuale danno all’ambiente innescato da un evento meteorologico eccezionale, anche la copertura dell’eventuale contributo involontario al cambiamento climatico.
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Doha e la Fifa si vantano di aver organizzato un mondiale ad impatto quasi zero ma in realtà non è cosi, in quanto tra erba climatizzata, acqua desalinizzata del Mare del Golfo per annaffiare i campi di gioco ed emissioni di CO2 hanno già vinto la coppa dell’inquinamento.