Rassegna Stampa

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08.02.23

CRONACHE DI NAPOLI

Una guaina bituminosa mette a rischio un noccioleto

Una guaina bituminosa che rivestiva un fabbricato tetto precipita in un noccioleto a causa del forte vento mettendo così a rischio il raccolto e l’integrità dei terreni di un noccioleto.
Se non vengono messe in atto adeguante e pronte misure di intervento si rischia di provocare danni sia al raccolto che al terreno sottostante, perché sotto l’effetto della pioggia, la guaina bituminosa rilascia delle sostanze nocive che potrebbe intaccare la salubrità della falda acquifera e l’integrità dei terreni. Risulta dunque necessario intervenire al più presto per scongiurare eventuali danni ambientali. Eventi naturali eccezionali o estremi sono sempre più comuni e possono avere conseguenze molto impattanti nei confronti delle matrici ambientali, provocando inaspettati danni ambientali, è importante per un’azienda assicurarsi adeguatamente anche per questi scenari di rischio, sempre più frequenti.

03.02.23

IL MESSAGGERO - EDIZIONE LATINA

Incendio all’ex Freddindustria “Enorme disastro ambientale”

Un grande incendio ha colpito un’area dismessa della provincia di Latina, distruggendo completamente quattro capannoni. Le operazioni di spegnimento sono andate avanti per ore, con l’impiego di numerose unità dei vigili del fuoco, e vi è grande timore per la densa colonna di fumo che si è sprigionata. Sono in corso le verifiche degli enti di controllo per capire l’entità dei danni all’ambiente.

31.01.23

IL GAZZETTINO - EDIZIONE TREVISO/MOGLIA

Azienda orafa in fiamme: distrutto un deposito

Poteva avere conseguenze ben più gravi l’incendio che ha colpito un’azienda orafa di Liedolo di San Zenone, nel trevigiano, ma per fortuna il rapido ed efficace intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme si propagassero alla struttura principale, limitando i danni. Sono in corso le verifiche, ma sembrerebbe che non vi siano conseguenze per l’Ambiente.

30.01.23

QUIBRESCIA.IT (WEB)

Gottolengo, schiuma nel canale: intervengono Arpa e Ats

La rottura di una parete di un impianto di biogas ha provocato, a Gottolengo nel bresciano, uno sversamento di digestato che si è riversato in un canale adiacente. Sono in corso i rilievi dei tecnici di Arpa ed Ats per valutare eventuali danni ambientali.

30.01.23

ILGIORNO.IT (WEB)

Incendio Cassina de Pecchi: bruciano rifiuti plastici

A Cassina de Pecchi, nel milanese, sono andati a fuoco i rifiuti stoccati nel piazzale di una società specializzata nel riciclo di materie plastiche. L’intervento di numerose squadre dei vigili del fuoco ha permesso di domare le fiamme in tempi rapidi, senza che scattasse alcun allarme ambientale. Ancora ignote le cause.

27.01.23

CORRIERE DI AREZZO E DELLA PROVINCIA

Incendio via Morandi, cattivi odori e 24 ore per spegnere le fiamme

26.01.23

CORRIERE DEL VENETO Ed. Padova e Rovigo

Vasto rogo in piena notte, devastata la Marinsieme “Speriamo possa ripartire”

L’incendio è una frequente causa di inquinamento. Fumi e acque di spegnimento sono infatti generalmente carichi di inquinanti in grado di contaminare e danneggiare gravemente risorse naturali come terreno, acque, specie e habitat naturali. Spesso le conseguenze ambientali di un incendio sono trascurate nella gestione dei rischi d’impresa concentrandosi invece sui danni subiti dall’azienda stessa. In questo caso di cronaca è stata un’azienda del settore ittico a subire un grave incendio con le relative conseguenze.

25.01.23

ILGAZZETTINO.IT (WEB)

Incidente all’Electrolux di Susegana, si rompe una cisterna ed escono sei tonnellate di liquido alta

Incidente all’Electrolux di Susegana, si rompe una cisterna ed escono sei tonnellate di liquido altamente tossico ed inquinante.

25.01.23

LA NAZIONE - CRONACA DI FIRENZE

Vent’anni per bonificare l’area Sirac contaminata

25.01.23

TAG24.IT

Esplosione nell’impianto Comet di Solbiate con Cagno: forte boato e macchinario a fuoco

Un silo dell’azienda Comet è esploso nel cuore della notte a Solbiate con Cagno, fortunatamente senza causare né vittime né feriti. È probabile che l’innesco sia stato fornito dal malfunzionamento di un macchinario adiacente alla cisterna che conteneva gas.