I rischi
I principali rischi di danno all’ambiente a cui sono esposte le imprese sono associati alle seguenti sorgenti e scenari
1. Incendio, scoppio ed esplosione / Sviluppo di fumi, acque di spegnimento, onda d’urto
2. Serbatoi interrati / Perdita da serbatoi interrati
3. Serbatoi fuori terra / Perdita da serbatoi fuori terra
4. Condutture / Perdita da condotte interrate e fuori terra
5. Aree di stoccaggio e movimentazione / Sversamento e percolamento da aree di stoccaggio e movimentazione
6. Depuratore / Sversamento di reflui fuori norma
7. Camini / Emissione in atmosfera fuori norma
8. Danneggiamento diretto di acque, specie e habitat naturali protetti ed aree protette
9. Danni al clima
Questi scenari sono trasversali e comuni a gran parte delle imprese. In base all’esperienza del Pool Ambiente alcuni scenari e sorgenti hanno una maggiore frequenza nel causare danni all’ambiente come mostra questo grafico estratto dal Rapporto Pool Ambiente 2024 “Riscrivere le priorità per la tutela dell’ambiente e della nostra salute”
Le cause più frequenti
Per ogni scenario di danno all’ambiente possono esservi molteplici cause e concause; alcune di esse, tuttavia, si ripresentano con maggiore frequenza rispetto ad altre e tra queste vi sono indubbiamente l’errore umano e le carenze nella manutenzione.
L’errore umano è un rischio intrinseco in ogni attività realizzata dall’uomo, che può essere ricondotto sia a fattori strutturali quali la carenza di una formazione e di un addestramento adeguati, l’inesperienza o la non adeguatezza a svolgere una determinata mansione, così come a fattori puntuali quali la stanchezza, la fretta, lo stress, un malore o la distrazione ad esempio causata dall’uso del cellulare sul posto di lavoro.
L’usura e il deterioramento sono invece fattori intrinseci di strumentazioni e impianti e vanno monitorate e contrastate con opportuni interventi di manutenzione. Le attività di manutenzione possono quindi essere considerate una tipologia fondamentale di attività di prevenzione, che tuttavia hanno un’accezione ed una portata ancora più ampia.
Le attività di prevenzione dovrebbero prendere infatti in considerazione la totalità dei processi partendo, ad esempio, dalla scelta di dove posizionare un impianto, le migliori tecnologie da selezionare, le risorse da impiegare, i possibili impatti sulle aree limitrofe fino ad arrivare alla definizione delle attività di manutenzione necessarie.