Assicurazioni
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ASSINEWS.IT (WEB)
Solo lo 0,45% delle aziende italiane e’ dotato di una copertura completa per i danni all’ambiente As
WALLSTREETITALIA.COM
Danni all’ambiente: solo lo 0,45% delle imprese italiane e’ assicurato
InsurZine
Assicurazioni Green, scatta l’allarme: solo lo 0,45% delle aziende italiane è dotato di una copertura completa per i danni all’ambiente
MILANOFINANZA.IT
Assicurazioni, meno di un’azienda su 100 ha una polizza per danni ambientali
Nell’articolo sono riportate le analisi e le considerazioni effettuate da Pool Ambiente sui dati pubblicati da ANIA relativamente alle aziende assicurate con polizza di danno all’ambiente
ITALIAOGGI.IT (WEB)
Le istituzioni finanziarie nell’UE stanno provocando danni all’ambiente e ai diritti umani
E’ recentemente stato inviato all’UE un rapporto del WWF e di un’altra dozzina di organizzazioni ambientalistiche in merito alla prossima emanazione delle regole di due diligence sui criteri ESG per le attività finanziarie. Il rapporto evidenzia l’importanza di queste organizzazioni, assicurazioni incluse, nel contribuire a determinare, oppure nel prevenire e mitigare, i danni all’ambiente e le violazioni dei diritti umani.
ET.Eticanews
Distinguere il greenwashing involontario
Le polizze ambientali, se accompagnate da un supporto per la prevenzione dei danni all’ambiente, possono essere uno strumento estremamente utile per ridurre il rischio di greenwashing.
REPUBBLICA.IT
Stiglitz: Un patto tra le democrazie per l’ambiente o sara’ la catastrofe
Per quanto le teorie scientifiche vedano sempre un’ampia varietà di vedute, ormai la stragrande maggioranza degli scienziati riconosce un importante contributo antropico nell’innegabile evidenza di un cambiamento climatico in atto. E mentre si discute su come intervenire ai vari livelli, da microeconomici a globali, sono quindi in aumento anche le cause dei cittadini e degli imprenditori alle aziende accusate di aver contribuito a tale cambiamento climatico.
Ricordiamo che le aziende consorziate nel Pool possono assicurare tale rischio, ma anche aiutare e guidare le aziende nel diminuire il proprio impatto climatico ed ambientale.
Studio93
Incendio all’ECO-X di Pomezia: la Regione non ha fondi per la bonifica del sito. Fallita la società con cui era stata contratta la polizza fideiussoria
Ancora un caso in cui l’azienda che ha causato la contaminazione e deve eseguire le attività di bonifica fallisce, mentre la garanzia finanziaria prestata per legge per coprirne i costi non può essere escussa perchè la compagnia che prestava tale garanzia, ubicata all’estero, è ugualmente fallita.
I costi vanno conseguentemente a gravare sul bilancio pubblico, ovvero sulle tasche di tutti noi, che – inoltre – fintanto che non pagheremo le attività di bonifica continueremo a subire gli effetti dell’inquinamento, oltre ai costi sociali legati alla chiusura dell’azienda stessa.
Sarebbe probabilmente utile fare più di una riflessione su questo tema, e in particolare su: 1) sulle modalità normative previste per assolvere all’obbligo di garanzia finanziaria per i rischi ambientali legati all’esercizio delle aziende maggiormente pericolose (e per le altre?!), 2) sulle modalità operative di verifica di tali adempimenti, e non ultimo 3) forse anche sull’importanza della coesistenza di una garanzia finanziaria (fideiussione) con una garanzia assicurativa. Tale coesistenza può infatti al contempo tutelare l’interesse pubblico di una garanzia finanziaria e consentire all’azienda di fruire di risorse esterne per sostenere i costi delle attività di bonifica di inquinamenti involontariamente provocati (e quindi, ancora una volta, tutelare l’interesse pubblico…).
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Questo è il dato emerso dalla prima rilevazione statistica condotta da ANIA sulla diffusione delle polizze di responsabilità ambientale tra le aziende