Danno Ambientale
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TISCALI.IT (WEB)
Fiumi e laghi pesantemente inquinati dai pesticidi, individuate 400 sostanze pericolose
IN CHIARI WEEK
Cementificio causa danno all’ambiente per aver contribuito al dissesto idrogeologico
Un cementificio è chiamato a rispondere per aver contribuito, attraverso l’estrazione di materiale per l’edilizia, al dissesto idrogeologico di un’area. Tutto questo può tradursi in un danno all’ambiente e in particolare nel deterioramento di risorse naturali, anche senza che ci sia inquinamento. Questa tipologia di rischi può essere assicurata con testi all’avanguardia come quelli proposti dalle compagnie che aderiscono al Pool Ambiente.
Corriere
Danni impianto chimico
Lo scenario di una guerra rende evidentemente tutto più drammatico e catastrofico, ma quello che dobbiamo comunque tenere sempre presente è che uno stabilimento o un deposito di sostanze chimiche, anche di uso quotidiano e domestico come l’ammoniaca, non è mai da sottovalutare e può creare gravi conseguenze all’uomo e all’ambiente, sia nel caso di incidente che, come nel caso in esame, di uso scellerato di bombe.
Gazzetta
Nave Felicity Ace
L’affondamento di una nave da trasporto, anche se non si stratta di una petroliera o di un’imbarcazione che trasporta sostanze chimiche, può sempre causare gravi danni ambientali legati alle importanti quantità di carburante necessarie alla nave stessa e, nel caso in esame, anche all’affondamento delle – per altri versi – ecologiche batterie dei veicoli elettrici.
tio.ch
Moria di pesci a causa di uno sversamento di liquami
Uno sversamento di liquami in un torrente da parte di un allevamento animale ha provocato un’ importante moria di pesci. L’approvvigionamento di acqua potabile dalle fonti circostanti è stato fermato. Uno dei problemi principali legati alle aziende zootecniche è l’emissione di ammoniaca in particolare attraverso i reflui zootecnici che, se non opportunamente trattati, possono causare gravi danni all’ambiente.
THEWATCHERPOST.IT
La guerra e i danni ambientali: il caso Ucraina
La guerra è specialmente morte, ma ci sono altre perdite meno visibili: i danni ambientali che vengono prodotti attraverso bombardamenti ed esplosioni che generano incendi, ma anche lo sfruttamento del suolo da parte degli eserciti, la presenza di industrie che abbandonate e non più manutenute possono provocare seri danni all’ambiente.
LINKIESTA.IT (WEB)
La guerra ha anche un enorme costo ambientale
Una guerra, in qualsiasi parte del mondo si svolga, ha pesanti conseguenze sulla scena climatica, soprattutto oggigiorno che ci troviamo già in una situazione di non ritorno. Le emissioni di CO2 dei più grandi eserciti sono maggiori di quelle di molti paesi del mondo messi insieme.
TELEAMBIENTE.IT
Inquinamento, allarme al lago di Ragogna: tinto di nero il manto dei cigni
Anche un piccolo sversamento di sostanze inquinanti può arrecare danni molto gravi alle risorse naturali, soprattutto se estremamente vulnerabili come un piccolo lago che ospite specie protette, luoghi di nidificazione, habitat naturali. In questo caso si sta ancora cercando l’origine dello sversamento. Il ripristino dell’area e delle specie danneggiate potrebbe richiedere interventi molto lunghi ed onerosi.
IL MESSAGGERO
Fiumi all’asciutto e incendi invernali. L’anno della siccita’
Il cambiamento climatico sta manifestandosi in modo sempre più concreto nella realtà di ogni giorno e di ogni cittadino
ASSINEWS.IT (WEB)
Diritto ambientale, il caso Shell scuote le industrie inquinanti
La Corte distrettuale olandese ha riconosciuto che gli impegni assunti da Shell in merito alla riduzione delle emissioni non fossero sufficienti, pertanto la Corte distrettuale de l’Aja, ha accolto la
richiesta presentata da 7 Ong e 17mila cittadini olandesi contro la multinazionale petrolifera Royal Dutch Shell, condannando la multinazionale a tagliare le emissioni del 45% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019. Questo fatto costituire un precedente molto importante, anche in considerazione del fatto che le emissioni di Co2, prime responsabili dei drammatici cambiamenti climatici, sono imputabili alle attività inquinanti delle imprese.
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Nuovi e più restrittivi limiti sono stati recentemente stabiliti a livello europeo per numerosi fitofarmaci. La tecnologia da sempre ha portato all’utilizzo da parte dell’uomo di nuovi materiali e sostanze con prestazioni innovative ma anche con inaspettati effetti negativi, spesso scoperti solo dopo diverso tempo dal loro utilizzo. Per questo la normativa ambientale prevede sia degli obblighi per specifiche sostanze pericolose che obblighi per sostanze apparentemente innocue, in virtù del “principio di precauzione”, principio contemplato anche dalla innovativa polizza di Tutela Ambientale