inquinamento
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ITALIA2TV.IT (WEB2)
Grave inquinamento ambientale a Roccadaspide: denunciato il titolare di un frantoio oleario
Un’indagine ha permesso di individuare e sequestrare un impianto responsabile dello smaltimento illecito di reflui oleari nei pressi di Capaccio-Paestum, che inquinavano corsi d’acqua protetti. L’impianto era privo di documentazione e utilizzava sistemi non a norma. Il titolare è stato denunciato per danni ambientali e compromissione di aree a tutela speciale.
IL GAZZETTINO - EDIZIONE PORDENONE/SACI
Sversamento di gasolio dal Tir. La strada rimane ancora chiusa
Un incidente stradale ha provocato la rottura del serbatoio di gasolio di un TIR e la fuoriuscita di tutto il prodotto sulla banchina e sulla sede stradale. Le conseguenze sono state: la chiusura della strada, l’intervento di Vigili del Fuoco e dei tecnici ARPA e il coinvolgimento di due società di pronto intervento ambientale.
GAZZETTADIAVELLINO.IT
Montella, il mistero del fiume Calore imbiancato con la soda
Cosa succede alle nostre acque nere domestiche? E agli scarichi idrici di una qualsiasi azienda? Tutti questi scarichi vengono normalmente inviati ad un depuratore, privato o pubblico, e da lì le acque trattate vengono scaricate a fiume. Se ci fermiamo un attimo a pensare a questo semplice fatto, è immediato percepire come un guasto all’impianto di trattamento si può tradurre in uno scarico sopra i limiti autorizzati e in un potenziale danno all’ambiente. E’ quindi fondamentale controllare i parametri di funzionamento, fare la regolare manutenzione e dotarsi delle opportune coperture assicurative.
SASSARINEWS.IT (WEB2)
Moria pesci nel Calich, e’ allarme Moria pesci nel Calich, e’ allarme
Nuova moria di pesci nella laguna del Calich ad Alghero. Una situazione non certamente nuova, a cui periodicamente va incontro il sistema per una serie di concause, come le piogge intense, alte temperature medie, il dilavamento di materiali potenzialmente nocivi o lo sversamento di sostanze tossiche. L’allarme è stato lanciato da alcuni giorni con segnalazioni all’Arpas ed all’Asl competente.
AMBIENTEAMBIENTI.COM (WEB)
Il DL Ambiente e’ sulla Gazzetta Ufficiale – Ambient&Ambienti
Decreto legge 152/2024 con, fra le altre, nuove norme per la tutela delle acque e la bonifiche dei siti inquinati
IL GIORNO - LOMBARDIA
Allarme Caffaro Inquinanti a livello record
Da Seveso nel 1976 a Miteni nel 2014, passando attraverso Caffaro, Torviscosa e numerosissimi casi più e meno tristemente noti, sono trascorsi 40 anni di storia industriale, si è modificato un po’ tutto, ma la mancanza di una seria prevenzione e di un’adeguata applicazione del principio di precauzione (e talvolta anche di sufficiente attenzione da parte degli Enti di Controllo) è sempre alla base dei numerosi danni all’ambiente che si verificano tutt’ora ogni giorno nel nostro Paese, e che costano centinaia e centinaia di milioni di fondi pubblici per la bonifica, per non parlare degli ulteriori costi sociali, economici ed umani.
Runnivabili.it
Le cause contro le compagnie fossili sono triplicate in meno di 10 anni
Il contenzioso ambientale è in continuo aumento, legato all’incremento dei danni causati dagli eventi meteorologici estremi e quindi alla maggior consapevolezza del cambiamento climatico in atto, ed all’incremento della precisione dei modelli matematici che consentono di identificare meglio cause ed effetti delle attività antropiche.
Ricordiamo in proposito l’apposita garanzia di tutela dal contenzioso ambientale fornita dalle Compagnie del Pool, ma soprattutto il servizio di Neutralità Climatica fornito, che consente in particolare alle PMI di valutare le proprie emissioni di CO2 e di individuare le attività più opportune per la loro riduzione, impegnandosi in un ciclo virtuoso con importanti benefici per l’ambiente, l’economia ma anche per la propria immagine. Per maggiori informazioni contattate il vostro Agente di riferimento.
ILFATTOQUOTIDIANO.IT (WEB)
Inquinamento da Pfas in Veneto, conto da 180 milioni per bonificare i terreni contaminati dalla Miteni
Una piccola azienda chimica, con meno di 200 dipendenti ed un fatturato di meno di 30 M€, ha causato un danno ambientale di oltre 180 M€ per le sole attività di bonifica, senza considerare i danni a persone ed a terzi, quali il rifacimento della rete acquedottistica che da sola ha comportato costi superiori a 200 M €.
Le responsabilità sono ancora da accertare, quello che è certo è che un danno ambientale può assumere proporzioni enormi, non paragonabili alle dimensioni dell’azienda, e che forse a questo bisognerebbe pensarci ben prima di causare un danno, con un’attento risk management e con un’adeguata combinazione di garanzie finanziarie che possa tutelare l’azienda ma anche la collettività.
ERALDODELLATOSCANA.BL OGSPOT.COM
Sversamento nel fiume Fine (PI-LI): esiti dei campionamenti svolti da ARPAT
L’esito delle analisi eseguite dall’Arpat conferma che la fuoriuscita di liquami dall’azienda agricola nel Comune di Santa Luce (PI) è all’origine dell’inquinamento del fiume Fine. Le concentrazioni di azoto ammoniacale e di sostanza organica sono tali da aver precluso la sopravvivenza della fauna acquatica in prossimità dello scarico.
Spesso non ci si pensa ma anche un’azienda agricola può causare un danno all’ambiente.
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Vigili del fuoco e tecnici ARPA sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza e attivare le operazioni di bonifica a seguito di uno sversamento di idrocarburi nelle acque del porto.