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16.07.23

IL TIRRENO - EDIZIONE MASSA/CARRARA

Il disastro Farmoplant trentacinque anni fa

Interessante articolo su uno dei più importanti, e spesso dimenticati, casi di contaminazione in Italia, che ci ripropone il tema della centralità della prevenzione degli incidenti industriali e dell’importanza di una consulenza professionale ed indipendente sulla gestione dei rischi, per evitare problemi che possono avere esiti disastrosi e protrarsi per decenni.

Ricordiamo che le Compagnie aderenti al Pool possono offrire a tutti i propri assicurati un servizio di Gestione rischi altamente qualificato.

14.07.23

lavocedimanduria.it

Acqua di falda inquinata, il sindaco chiude i pozzi nel raggio di 1,5 chilometri dalla discarica

A seguito dei risultati delle analisi sull’acqua prelevata dai pozzi di una discarica, il sindaco ha vietato l’uso dell’acqua dei pozzi che si trovano nel raggio di un chilometro e mezzo dall’impianto .

E’ fondamentale avere una copertura assicurativa che copre, oltre la bonifica, anche i danni a terzi che potrebbero crearsi a seguito di un danno all’ambiente.

02.06.23

LA DIFESA DEL POPOLO

Il Veneto inquinato da se stesso

Interessante il nuovo metodo in fase di implementazione in Veneto per la prioritizzazione degli interventi di bonifica da effettuare sui “siti orfani”, a carico degli enti pubblici. Resta purtroppo il fatto che le risorse economiche sono sufficienti per un terzo dei siti, e che si tratta di soldi della collettività, in barba al principio “chi inquina paga”, criterio fondante della normativa ambientale europea

01.06.23

CORRIEREROMAGNA.IT (W EB2)

Rimini, le analisi dell’Arpae certificano che il mare e’ sicuro

Il monitoraggio eseguito da Arpae in numerosi punti lungo la costa della Romagna evidenzia a valle delle aree alluvionate diversi sforamenti soprattutto per i parametri biologici, che gli esperti confidano possano rientrare nei prossimi giorni

31.05.23

LA TRIBUNA DI TREVISO

A fuoco il tetto dell’azienda agricola. Rogo partito dai pannelli fotovoltaici

Un ennesimo caso di incendio, con i relativi rischi di danno alla salute umana ed all’ambiente legati alla dispersione dei fumi, in questo caso potenzialmente contenenti polveri di silicio dovute alla presenza dei pannelli fotovoltaici, origine dell’incendio, posti sul tetto di un’azienda agricola

29.05.23

Arpae

Alluvione a Conselice, monitoraggi ambientali in corso

A pochi giorni dal termine dell’alluvione dell’Emilia Romagna (ammesso che si possa considerare terminata, considerato che molte aree sono ancora allagate) l’Arpae è nel pieno delle attività di monitoraggio delle potenziali situazioni di inquinamento, senza rilevare per ora situazioni particolarmente critiche

25.04.23

ILMESSAGGERO.IT

Graffignano, il Tar boccia i proprietari dei fondi: “La contaminazione dai rifiuti c’è, sì alle ricerche”

Nell’articolo viene riportato un esempio riguardante la realizzazione di attività di indagine ambientale e bonifica messe in atto dall’Ente Pubblico in sostituzione del soggetto responsabile inadempiente, nell’ambito del “Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani”.

21.04.23

LUCCAINDIRETTA.IT (WE B2)

Pfas, secondo i dati Istat la Toscana e’ tra le regioni piu’ inquinate

I Pfas sono inquinanti ambientali persistenti, che si trovano nell’aria, nelle acque, nel suolo e, grazie alla loro scarsa o nulla biodegradabilità nella flora, nella fauna selvatica e negli esseri umani. Il Piemonte è la regione con una maggiore estensione di superficie contaminata seguita da Toscana, Sardegna, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Puglia.

14.04.23

LatinaTu

Furto di gasolio dall’oleodotto di Borgo Montello

In Europa vige in tema ambientale il principio “chi inquina paga”, ripreso e sviluppato anche dalla normativa nazionale. Questo non esonera tuttavia il conduttore di molte attività produttive dalla responsabilità dell’eventuale bonifica, anche nel caso di un atto doloso di terzi, quali il furto di carburante da un oleodotto.

14.04.23

INTERNAZIONALE

Gli inquinanti eterni

A oltre 80 anni dalla loro comparsa, ci si sta oggi rendendo conto delle enormi problematiche ambientali e sanitarie che i PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) provocano. Apparsi sulla scena e da subito utilizzato nei campi più disparati per le proprietà uniche di resistenza chimica, resistenza al fuoco, idrorepellenza, scorrevolezza ed antiaderenza, oggi mostrano la loro persistenza nell’ambiente, al punto da essere definiti “contaminanti eterni”, e gli effetti negativi sulla salute umana, dei quali molti ancora in fase di studio.