Rischio inquinamento

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28.11.24

GAZZETTADIAVELLINO.IT

Montella, il mistero del fiume Calore imbiancato con la soda

Cosa succede alle nostre acque nere domestiche? E agli scarichi idrici di una qualsiasi azienda? Tutti questi scarichi vengono normalmente inviati ad un depuratore, privato o pubblico, e da lì le acque trattate vengono scaricate a fiume. Se ci fermiamo un attimo a pensare a questo semplice fatto, è immediato percepire come un guasto all’impianto di trattamento si può tradurre in uno scarico sopra i limiti autorizzati e in un potenziale danno all’ambiente. E’ quindi fondamentale controllare i parametri di funzionamento, fare la regolare manutenzione e dotarsi delle opportune coperture assicurative.

12.11.24

CORRIERE DI TORINO (CORRIERE DELLA SERA)

Se la Thyssen inquina la Dora con il cromo

12.11.24

GARDANOTIZIE.IT (WEB2 )

Indagini Arpa Lombardia su sversamento di benzina a Salo’

Il rischio maggiore di danno all’ambiente proviene da serbatoi o cisterne interrate poiché quando ci si accorge che è avvenuto lo sversamento è spesso tardi, l’inquinante ha già impattato la matrice ambientale suolo e spesso anche l’acqua. Un’adeguata manutenzione agli elementi interrati potrebbe prevenire molti sversamenti e soprattutto aiuterebbe ad accorgersi che qualcosa non va prima che avvenga il danno all’ambiente.

17.10.24

IL GAZZETTINO - EDIZIONE VENEZIA

Si rompe il serbatoio di un furgone: gasolio nel Piavon

Il serbatoio di un’auto può contenere in media fra i 70 e i 100 litri di carburante, quello di un camion in media fra i 250 ed i 600 litri. Per gli standard di legge, un bicchierino da amaro di carburante è già sufficiente a contaminare un corso d’acqua o un piccolo lago, ed il costo del ripristino in questi casi può arrivare a centinaia di migliaia di euro.

Quante volte ci siamo fermati a pensare che per usura o per un difetto tecnico il serbatoio di un nostro veicolo potrebbe perdere il suo contenuto nell’ambiente, e noi essere chiamati a ripagarlo? Manutenzione adeguata e una buona copertura assicurativa possono fare una grande differenza!

13.10.24

QUOTIDIANODELSUD.IT

Incendio in un deposito di addobbi natalizi: nube nera su Taranto

Ennesimo incendio questa settimana in Rassegna Stampa: l’articolo scelto parla dell’incendio di un deposito di addobbi natalizi, ma ce ne sono molti altri. Interessante ricordarsi che gli incendi provocano anche conseguenze ambientali, collegate alle acque di spegnimento ed ai fumi, che nella foto si vedono bene lasciar ricadere nelle aree circostanti polveri e residui della combustione. Altra considerazione è che dalle statistiche Pool Ambiente gli incendi, pur numerosi, rappresentano solo il 10% dei sinistri di danno all’ambiente.

04.10.24

GREENME.IT (WEB)

Trovati nuovi Pfas nel fiume Bormida e anche stavolta c’entra l’ex Solvay di Alessandria

Oltre ai danni alla salute ci sono danni alla flora e alla fauna da Pfas, particolarmente preoccupanti sono i risultati relativi ai pesci e agli uccelli selvatici della zona. Le concentrazioni di Pfas nei pesci del fiume Bormida raggiungono livelli altissimi, le analisi sulle uova di uccelli selvatici prelevate nei pressi dello scarico Solvay hanno mostrato una contaminazione da Pfoa 100 volte superiore rispetto a quelle rinvenute in altre regioni italiane.

04.10.24

ILGIORNALEDIVICENZA.I T (WEB)

Inquinamento da rifiuti oleosi: un problema ambientale grave e le soluzioni adottate in Italia

03.10.24

OCCHIONOTIZIE.IT

Incendio di rifiuti a Persano, latte contaminato dalla diossina in un caseificio di Serre

E’ stata riscontrata diossina all’interno del latte di un caseificio di Serre a seguito di un incendio avvenuto a luglio 2024 presso il sedime militare di Persano. Ecco come l’incendio può provocare danni ambientali con conseguenti danni a terzi anche a distanza di tempo, poiché come conseguenza dei fumi sprigionati o delle acque di spegnimento ricche di contaminanti che possono finire nel terreno si possono generare gravi danni.

06.08.24

LIGURIA24.IT

Moria di patelle e lumache a Quinto: e’ allarme inquinamento dopo lo sversamento dal depuratore

Uno sversamento anomalo da un depuratore ha portato alla moria di patelle e lumache sul litorale ligure. Secondo una prima ricostruzione, lo sversamento in mare è riconducibile all’attivazione estemporanea della condotta di emergenza entrata in funzione, come previsto dalle norme di sicurezza, a seguito di un flusso esterno ed anomalo di fluidi proveniente dalla fognatura a monte dell’impianto.

12.07.24

ILPOST.IT (WEB)

Cosa significa riconoscere i diritti giuridici di un fiume – Il Post

Dal 2008 in Equador la costituzione riconosce i diritti della natura. Dal 2022 anche la costituzione italiana tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Chissà che anche da noi in un prossimo futuro si tutelino  davvero le acque che scorrono e circondano il nostro bel Paese