Rischio inquinamento

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29.05.23

Arpae

Alluvione a Conselice, monitoraggi ambientali in corso

A pochi giorni dal termine dell’alluvione dell’Emilia Romagna (ammesso che si possa considerare terminata, considerato che molte aree sono ancora allagate) l’Arpae è nel pieno delle attività di monitoraggio delle potenziali situazioni di inquinamento, senza rilevare per ora situazioni particolarmente critiche

23.05.23

BRESCIAOGGI

Scarichi nel torrente Inquinatore nel mirino

Una sostanza bianca e oleosa è stata rinvenuta in un torrente. I campionamenti a valle e a monte hanno permesso di individuare una cerchia di aziende come potenziale origine della contaminazione. Al momento nessuna delle azienda potenzialmente coinvolte ha notificato agli Enti una potenziale contaminazione e pertanto quando verrà individuata rischia il penale. Non appena ci si accorge di un potenziale rischio per l’Ambiente e per la Salute Umana vanno messe tempestivamente in atto una serie di comportamenti per contenere e fermare la contaminazione e notificare entro 24 ore agli Enti di controllo in merito all’accaduto.

10.04.23

Sky24

Germania: maxi incendio ad Amburgo, allarme nube tossica

Maxi incendio nella notte in due depositi ad Amburgo, evacuate 140 persone e diramato allarme di “pericolo estremo” in quanto nella nube si teme possa esserci idrogeno solforato; fermi anche i treni a lunga percorrenza fra Amburgo e Berlino.

Questo tipo di conseguenze causate dai fumi di un incendio, sia alle persone che per l’interruzione dell’attività di terzi e delle vie di comunicazione, non è normalmente coperto da una polizza incendio ma richiede coperture specifiche.

10.04.23

RGUNOTIZIE.IT

Incendio di Bevagna, via libera da Arpa e Usl 2 alla revoca dell’ordinanza

Un ennesimo incendio che ha provocato inquinamento dell’aria, con rischio per la salute umana e divieto precauzionale di utilizzo di frutta e verdura, ma anche di pascolo ed raccolta di foraggio e cereali per animali nel raggio di 5 chilometri dal luogo dell’incendio

08.04.23

RAINEWS.IT (WEB)

Pomezia: inquinamento ambientale, indagati due dirigenti Eni

Conclusione delle indagini preliminari a Pomezia per un grave caso di inquinamento del terreno e della falda causato dalla mancata esecuzione delle necessarie misure di prevenzione, nella fattispecie di doppio fondo sui serbatoi fuori terra e impermeabilizzazione dei bacini di contenimento, nonchè della realizzazione di un modello organizzativo ai sensi della 231 che prevedesse le opportune misure di prevenzione dell’inquinamento.

27.03.23

GDS.IT

Acqua inquinata a Marsala

DANNI PROVOCATI DAGLI SCAVI EFFETTUATI PER LA POSA
DI CAVI ELETTRICI

Durante delle attività di scavo presso terzi per la posa di cavi elettrici è stata bucata la condotta idrica provocando una contaminazione delle acque. Sono state messe in atto le operazioni per isolare l’area contaminata ed espurgare le condotte idriche, nonché effettuare ripetute analisi. I lavori per riportare la situazione alla normalità pare siano concluse, ma continuano i monitoraggi.

 

24.02.23

Idealista

Lombardia e Veneto a rischio climatico

La seconda economia regionale d’Europa, la Lombardia, si trova al quinto posto nella classifica europea fra le regioni con il maggior rischio climatico: inondazioni, incendi boschivi, caldo, freddo e vento estremo, siccità e movimenti del suolo ad essa correlati; il Veneto al quarto posto. Un elevato rischio climatico si traduce anche in un elevato rischio di danno all’ambiente. Un motivo in più per le imprese di Lombardia e Veneto per sottoscrivere una copertura completa per danni all’ambiente.

03.01.23

INDUSTRYCHEMISTRY.COM

Certificazione Made in Italy per i danni ambientali industriali

Presentata alla sede della Commissione Europea a Bruxelles la certificazione PdR UNI 107/2021 Ambiente Protetto, partorita dal gruppo di lavoro coordinato dal Pool Ambiente dopo quasi 2 anni di duro lavoro e mirata a prevenire gli incidenti che possono causare un danno all’ambiente. Un lavoro italiano che può costituire un fondamentale riferimento a livello europeo

16.11.22

SEC SOLUTION

Rischio incendio industriale: l’alternativa termografica

Gli incendi sono purtroppo molto frequenti e come sappiamo possono avere anche gravi conseguenze ambientali. Troppo spesso non sono purtroppo presenti sistemi di rilevazione precoce, o se presenti questi si limitano ad evidenziare comunque situazioni iniziali di incendio, di già difficile gestione. Ben vengano allora sistemi che consentono di individuare precocemente le situazioni di surriscaldamento che potrebbero degenerare in un incendio, o anticiparne l’individuazione e la conseguente adozione delle misure di contrasto e spegnimento

16.11.22

VERDEAZZURRONOTIZIE.I T

Pfas: ecco la mappa delle maledette ‘molecole eterne’ in Toscana

Fino a ieri molecole ideali, utilizzate in moltissimi campi, oggi i PFAS sono normati anche in Italia, e si moltiplicano gli studi sulla loro pericolosità. Situazione già vista molte altre volte per numerose sostanze: dall’amianto, ai PCB, a molti pesticidi… L’elenco è lunghissimo, e molte sono le sostanze o le famiglie di sostanze non ancora sufficientemente studiate. Gli stessi PFAS sono in realtà oltre 5000 diversi composti e molecole, ed è molto lungo, complesso e costoso studiarle tutte. E’ per questo che la normativa europea prevede il “Principio di precauzione”, ovvero l’adizione obbligatoria di misure adeguate anche in assenza di certezza scientifica o comunque di una valutazione completa del rischio, ed è per questo che le polizze di tutela ambientale più moderne includono esplicitamente anche la copertura di tali eventi.